Riflessioni sin qui

 

Proprio quando avevo diciannove anni, terminati gli esami di maturità, i personaggi di Mita, Cory e Ruvo si sono affacciati alla mia mente con le loro caratteristiche ed esigenze. Quindi li disegnai tutti e iniziai a buttar giù la trama. All’epoca non ero pronta per affrontare la stesura di un romanzo e così, personaggi e storia rimasero in una cartelletta a fiori (correva il 1994 e io scrivevo a macchina) fino a tempi più recenti.

Nel mezzo sono passati gli anni, le esperienze, le vicissitudini e gli alti e bassi della vita.

Avrete già inteso che quando leggete La Scelta, avete fra le mani in parte il frutto della mia fase di giovane sognatrice (appositamente conservata) e in parte il prodotto di riflessioni giunte con il tempo e le esperienze; riflessioni desiderose di essere narrate e che si traducono, a mio parere, in un unico grande interrogativo: BENE E MALE: SCONTRO O INCONTRO?

Conoscere il parere dei lettori è per me uno stimolo a ripensare a come tutto è nato e perché si è sviluppato in un certo modo: un amore a prima vista a dir poco incredibile, super cattivi con caratteristiche buone e inattese, inusuali risvolti per i personaggi della storia.

Il perno sta proprio in questi elementi a tratti discordanti. Bene e Male: dove inizia uno e dove finisce l’altro? L’amore può nascere in seno all’odio? E come si risolvono situazioni in apparenza irrisolvibili? Pensandoci e ripensandoci, credo siano proprio le contraddizioni – umane e sovrannaturali, nel caso del romanzo- a spingere al cambiamento. I dubbi, l’affacciarsi di uno spiraglio non calcolato, la scoperta di poter intraprendere una strada diversa, il dolore, i forti legami, le speranze attese e quelle disattese, la fortuna o le opportunità ricercate, permettono di non rassegnarsi a un’esistenza in apparenza già decisa; sono il segnale che, dopotutto, c’è speranza. I personaggi della storia sono disposti a sacrificare la vita per quel barlume di speranza e si sta parlando di un paranormal romance. Mi sento orgogliosa e tanto piccola al cospetto di chi, in varie parti della Terra, sta lottando con la stessa tenacia nella vita reale.

“A chi, per quanto piccolo, non rinuncia a credere di poter fare la differenza.” Questa è la scelta. Una scelta guerriera perché la vita chiede tutto e non risparmia niente.

Morgane

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