“Alle sette in punto del mattino seguente Sarah chiuse il portone dietro di sé. Inspirò a pieni polmoni l’aria fresca, accordando il respiro alle falcate decise, e si lasciò catturare dalla città che si risvegliava: le facciate pastello dei palazzi illuminate dal cielo chiaro, la fragranza della frutta esposta nel negozio di quartiere, i tigli che frusciavano di foglie e di ali, le cianfrusaglie colorate sulle bancarelle davanti a un fast-food. Poi il passo di marcia tornò a ricordarle che la passeggiata era l’inizio di una missione e Sarah si riscattò ripassando le varie fasi del piano.”
(LA SCELTA)